sabato 11 agosto 2012

Triphala, il Ringiovanente


Ho ricevuto personalmente l'autorizzazione a pubblicare sul questo blog traduzioni in italiano di articoli della SNA Oushadhasala di Trissur - India. Questa prestigiosa istituzione di medicina ayurvedica fa capo agli Ashtavaidyan della famiglia Nambi, che vanta una tradizione millenaria nella pratica e nell'insegnamento dell'Ayurveda. 

Tra i tanti temi a disposizione ho scelto di iniziare con questo a proposito della Triphala, probabilmente il più noto dei rimedi erbali ayurvedici. Chiunque voglia leggere l'articolo in originale può trovarlo qui

Aver avuto la possibilità di studiare l'Ayurveda presso la SNA Oushadhasala è un grande dono che la vita mi ha riservato, per cui postare i loro articoli è per me un grande piacere oltre che un grande onore.

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Triphala, il Ringiovanente


  Recentemente la Triphala vive una grande popolarità in tutto il mondo, ma in India è rinomata da migliaia di anni. Dalla maggior parte delle persone la Triphala è spesso conosciuta come un semplice rimedio ayurvedico per la stitichezza, ma in realtà si tratta di un Rasayana, ovvero un preparato dalle proprietà ringiovanenti. I Rasayana influenzano il corpo tonificandolo nella sua interezza, sostengono la buona salute, promuovono la vitalità e la longevità.
[La triphala n.d.t.]  
    - equilibra i processi di eliminazione
    - pulisce le tossine
    - supporta la digestione e il benessere generale
  L'uso regolare di Triphala favorirà lo svolgersi di una corretta digestione regolando l'eliminazione senza causare le tipiche dipendenze da lassativo. Supporta delicatamente la disintossicazione dei tessuti del corpo. La Triphala è un efficace depuratore del sangue, che stimola la secrezione di bile in quanto disintossica il fegato, inoltre aumenta i globuli rossi e emoglobina.
  L'Ayurveda, l'antica scienza indiana a base di erbe medicinali, supporta i benefici della triphala. I vantaggi principali sono per l'acidità, la perdita di appetito,  il dolore addominale, la stipsi, la sindrome del colon irritabile, disturbi digestivi e problemi al fegato. La Triphala è benefica anche per le persone che soffrono di colesterolo alto e problemi di pressione alta del sangue. Può anche essere utile per il trattamento dell'aterosclerosi e di stati anemici.
  La Triphala è la combinazione dei frutti essiccati di Terminalia chebula, Terminalia belerica e Emblica officinalis in parti uguali. Questi sono popolarmente conosciuti in India come haritaki, bibutaki e amalaki. Amalaki [Amla n.d.t.] contiene la più elevata fonte naturale conosciuta di vitamina C: venti volte di più di un'arancia, questo la rende un antiossidante molto potente. 
  La Triphala è la formulazione ayurvedica più comunemente usata. La sua combinazione sinergica di erbe si aggiunge a molte formule classiche ayurvediche per aumentare le loro azioni.
  In uno studio intitolato "Potential of traditional Ayurvedic formulation, Triphala, as a novel anticancer drug" pubblicato nel numero di gennaio 2006 di Cancer Letters, gli scienziati della Radiation Biology and Health Sciences Division del Bhadha Atomic Research Center di Mumbai hanno scoperto che la Triphala ha la capacità di indurre citotossicità (morte cellulare) nelle cellule tumorali, risparmiando le cellule normali.

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